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venerdì 29 gennaio 2010

MATRIX

Nei pressi dell’Inceneritore di Montale, nella zona di ricaduta degli inquinanti è stata rilevata diossina nel latte materno di alcune madri in fase di allattamento.
Niente di tragico dice la ASL3, noi lo sapevamo ma non potevamo avvertire perché altrimenti le mamme avrebbero interrotto l’allattamento!
D’altronde, continua la ASL3, siamo nella norma dell’avvelenamento di città fortemente industrializzate e interrompere l’allattamento significherebbe privare il neonato di sostanze importanti necessarie alla sua crescita.. (http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/«mamme-continuate-ad-allattare»-lappello-di-asl-e-amministratori/1844364?edizione=Pistoia).
Non so chi abbia scritto questo comunicato in risposta alla denuncia dei comitati contro l’inceneritore che hanno sollevato il problema, facendo effettuare analisi a proprie spese ad alcune donne residenti nella zona di ricaduta delle sostanze inquinanti dell’inceneritore.
Sicuramente non è un medico, poiché se lo fosse, Ippocrate lo perseguiterebbe tutta la vita oppure dovrebbe dimettersi dalla sua professione perché non ha assolutamente capito il valore della vita umana.
Forse l’ha scritto un amministratore che degli effetti della diossina “non ne capisce una mazza”, mentre invece è molto specializzato su quello che produrrebbe, per la sua posizione lavorativa (magari ottenuta con il frutto di buone parole), una forte denuncia della gravità della cosa.
Ma in fondo, non è importante chi l’ha scritto poiché è semplicemente un personaggio di matrix, chiuso nel guscio virtuale che gli è stato assegnato in questo grande videogame che ha trasformato la nostra società.
Lui, come me che scrivo, abbiamo pochi decenni ancora per continuare a giocare cercando di vincere, mentre l’aspettativa di vita per un neonato è molto, molto più lunga a meno che non la interrompiamo, con un tumore o con altra malattia mortale, fra dieci anni o qualche cosa di più, comunque molto meno di quello che siamo vissuti noi.
rosini

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