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sabato 9 gennaio 2010

AER spa



Articolo inviato alla Stampa

la Società AER SPA, nata per la gestione dei rifiuti nell’ambito dell’ex ATO 6 modifica il suo Statuto, ( da estratto di Deliberazione del Consiglio Comunale di Pontassieve n.119 del 25/11/2008) integrandolo con nuovi oggetti sociali al fine della gestione di una serie di servizi pubblici di competenza dei comuni, quali:
• Attività nel settore dell’illuminazione
• Segnaletica stradale
• Controllo elettronico del traffico
• Monitoraggio ambientale
• Arredo urbano
• Informazioni di pubblica utilità
Per poter sostenere il Presidente della stessa AER nei nuovi settori di competenza (non ancora assegnati) , viene introdotta la figura del Direttore Generale ( con evidente aggravio di spesa pubblica).
Nella stessa Delibera viene aumentata la durata della Società fino al 2050 per poter richiedere il finanziamento per l’”ampliamento” dell’Inceneritore di Rufina.
Queste operazioni sono successive ad una precedente assegnazione, sempre ad AER spa, di un servizio comunale, cioè lo Sfalcio dell’erba nelle aeree pubbliche, che AER SPA immediatamente dopo assegna a sua volta, in subappalto, per quanto attiene all’area del Comune di Pontassieve, ad una cooperativa già affidataria di servizi comunali, fra i quali la refezione scolastica (per i comuni di Pontassieve, Pelago e Rufina). E’ bene ricordare che questa operazione ha aumentato il carico fiscale per i cittadini del 2,7%i. Nel Marzo del 2009, nella sua “completa autonomia gestionale”, forse, dimenticando le disposizioni della L.R. 61/07, i Protocolli d’intesa fra i comuni e successive DLGR, il Consiglio di Amministrazione di AER, nella figura di unico socio Presidente di AER Spa, costituisce una Società a Responsabilità Limitata con Capitale sociale di 20.000€, al fine di finanziare i lavori per il nuovo Inceneritore di Rufina e di deviare i flussi di cassa relativi ai servizi di gestione dei rifiuti nel territorio da quelli per la gestione di impianti di incenerimento, coincenerimento ( Cementifici) e discariche. Dalla volontà del Consiglio di Amministrazione sembra che questa sorta di mitosi societaria sia avvenuta per dei compiti economici e finanziari di tipo strumentale rivolto alle Amministrazioni pubbliche.
In realtà nell’oggetto dello Statuto di questa Società AER impianti srl si prevede la realizzazione e la gestione degli impianti in oggetto e non solo la ricerca di finanziamenti e deviazioni di flussi di cassa.
Il Capitale sociale di AER IMPIANTI SRL viene poi venduto ai comuni presenti nella stessa proporzione di percentuali che hanno in AER SPA. Viene dichiarato che AER SRL è di proprietà al 100% di AER SPA.
A questo punto, dopo questa interminabile logica di “moltiplicazione dei pani e dei pesci” ci chiediamo:

A cosa serve la Legge regionale 61/07 sugli accorpamenti dei numerosi ATO toscani in soli tre Macro-Ato, al fine di razionalizzare ed ottimizzare il servizio integrato di gestione dei rifiuti e per ottenere dei risparmi nella Pubblica Amministrazione?

Perché AER SPA prende decisioni così controcorrente, nonostante la stessa Legge Reg. sia molto chiara in merito allo scioglimento degli ATO e al percorso delle Aziende ad essi legate che devono operare per arrivare ad un unico Gestore?

Può AER SPA, in questa logica di accorpamento in una unica gestione, aumentare la durata della Società fino al 2050 al fine del finanziamento di un inceneritore della cui “concessione in essere”, la stessa AER SPA, deve ancora dimostrarne i requisiti, pena la decadenza delle concessioni stesse?
Di conseguenza, anche se una società a capitale misto pubblico-privato, per realizzare le sue finalità, può costituire una SRL, nel caso in oggetto può AER SPA assegnare ad AER IMPIANTI SRL una concessione per gestire la realizzazione e la gestione del nuovo inceneritore?

E’ legittimo che gli stessi soci privati di AER SPA possano mantenere la concessione alla realizzazione e alla gestione degli impianti, attraverso la Società a Responsabilità Limitata, anche quando AER SPA dovrà fondersi in un unico gestore e gli affidamenti dovranno avvenire con gara ad evidenza pubblica?

Era veramente necessario, nell’ottica del risparmio pubblico, creare un Direttore generale in AER SPA per sostenere il Presidente della stessa in servizi non ancora affidati, un nuovo Consiglio di Amministrazione e un Presidente in AER IMPIANTI SRL?

A cosa servono i Consigli Comunali, composti da persone elette dai cittadini, se non per dare l’indirizzo ed esercitare il controllo su ciò che le Giunte, i Sindaci e gli Uffici attuano?
Il Testo Unico degli Enti Locali attribuisce ai Cons. Comun. gli atti di: “ Organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di Aziende speciali ed istituzioni, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell’Ente locale a società di capitali,…”, “… competenza sulla modifica di rapporti associativi e Statuti dell’Ente” che devono esprimersi in dibattito e approvazione di Delibera di Consiglio sulla opportunità o meno di costituire nuove società(art.42 lettera e), modificato dall’art.35 comme 12, L.448/2001), non sull’approvazione di Statuti di Società già costituite precedentemente!

A cosa servono le leggi sulla trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni quando così facilmente vengono trovate formule da prestigiatori per scansarle?
Nel contesto politico e sociale che viviamo si percepisce, da parte dei cittadini, un estremo bisogno di riacquistare la fiducia negli Organi che loro stessi sono demandati ad eleggere ma questa non ci sembra la strada giusta. Essi sperano che nel sistema economico perverso che il r egime in cui viviamo ha imposto,le forze progressiste e riformiste non debbano comportarsi come i camaleonti.
RP

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