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sabato 9 gennaio 2010

Qualche notizia su AER IMPIANTI SRL


“AER SPA è stata confermata con giusta Del. N.1 dell’Ambito Ottimale 6 affidataria del sevizio di igiene urbana in regime di salvaguardia…( estratto di Del.del Cons.Comunale di Pontassieve n.42 del 21/04/09)”.

Premesso
1) L’Art.18, comma 1 della Legge Regionale n.61/2007, che modifica l’Art. 24, comma 1 della Legge Regionale 25/98, cita:… sono Istituiti i seguenti ATO.. ATO TOSCANA CENTRO, costituito dai Comuni compresi nelle Provincie di Firenze,Prato, Pistoia…..
2) Dalla Delibera della Giunta Regionale n.630 del 04/08/08 si legge:…Considerato che, ai sensi dell’art. 26 della Legge Regionale 61/07, il soggetto competente a compiere tutte le attività necessarie all’affidamento del servizio fra le quali rientra la verifica dei soggetti gestori delle concessioni che non risultano cessate, ai sensi dell’art.113 comma 15bis del DLgs 267/2000 e l’eventuale adeguamento degli atti di affidamento al fine della realizzazione degli impianti è la COMUNITA’ D’AMBITO costituita ai sensi dell’art.24 della Legge Regionale 25/98
3) Le nuove Comunità di Ambito secondo l’art.24, comma 3 della Legge Regionale 61/07 subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi delle corrispondenti Comunità degli ATO già esistenti.
4) Dalla Delibera della Giunta Regionale n.630/08:…Ritenuto pertanto necessario.., che siano le nuove Comunità d’Ambito verificare i requisiti dei concessionari non cessati ai sensi dell’art.113 , comma 15bis del DLgs 267/2000 e conseguentemente dei soggetti legittimati alla realizzazione degli interventi, verifica che deve essere compiutamente motivata e deve quindi dar conto dei requisiti sopra richiamati…DELIBERA…4) Di dare mandato alla COMUNITA’ D’AMBITO ATO TOSCANA CENTRO, non appena costituita, di individuare, con provvedimento motivato e alla luce dei requisiti in premessa.., i concessionari non cessati e conseguentemente i soggetti legittimati alla realizzazione degli interventi previsti dal Piano Straordinario.

Considerato quanto in premessa sembra, essendo la Del.n.1 di ATO 6 successiva alla Del.Reg.630/08, che l’Ambito Ottimale 6 non abbia alcun titolo per confermare o meno l’affidamento ad AER SPA.

“ ..AER SPA ha deciso, nella sua piena autonomia gestionale, di costituire la Societò AER IMPIANTI srl con l’intento di utilizzare la nuova societò per finanziare la realizzazione degli impianti di smaltimento rifiuti con il ricorso alla finanza di progetto, in particolare per isolare i flussi di cassa relativi alla gestione dell’impianto rispetto a quelli relativi alla gestione dei servizi sul territorio( Dalla Delibera CC Pontassieve n.42 del 21/04/09”)

Viene spontaneo chiedersi come, AER SPA, possa esercitare questa sua presunta “piena autonomia gestionale” mentre, in realtà salvo prova contraria, la stessa è in attesa di una verifica dei requisiti atti a stabilire se trattasi di azienda con le concessioni in essere o meno.
In questo status di consolidamento della Legge Regionale 61/07, i cui principi ispiratori derivano dalla volontà di produrre risparmi nell’Amministrazione Pubblica, rispettando l’economicità l’efficienza e l’etica della concorrenza, pensavamo che AER SPA esercitasse la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in forma “corrente”, cioè
-senza modificare i suoi rapporti associativi attraverso la costituzione di AER IMPIANTI SRL,
-senza prendere decisioni che in prospettiva sarebbero contrarie alle indicazioni della L.R.61/07 che definisce un unico gestore per ogni ATO accorpato. Se AER IMPIANTI SRL realizzasse gli scopi per cui è stata costituita e che sono descritti nello statuto della stessa, si verrebbe a creare una situazione curiosa:
- AER SPA verrebbe accorpata oppure cambierebbe scopi sociali: Non deterrebbe comunque la gestione dei rifiuti in forma totale, come avviene attualmente. ( dalla Del.delCC di Pontassieve n..del vengono modificati gli scopi sociali di AER SPA integrandoli con la possibilità di svolgere tutta una serie di servizi pubblici quali cartellonistica stradale, comunicazioni con il pubblico,…etc., ma la cosa che lascia ancor più perplessi è che con questa Delibera viene stabilita la scadenza del mandato societario al 2050, arco di anni necessario per il finanziamento e gestione dell’inceneritore)
Al momento dell’ accorpamento in un unico gestore come potrebbe AER SPA, di conseguenza AER IMPIANTI SRL, continuare a gestire in proprio tutta la parte dello smaltimento dei rifiuti e quella relativa alla realizzazione e gestione dell’inceneritore?

AER IMPIANTI è stata costituita direttamente da una società mista pubblico-privata. Le stesse quote proporzionali alla sussistenza nella spa, sono state riacquistate dagli stessi soci a cui è stata affidato il finanziamento, la realizzazione e la gestione dell’inceneritore.
Un altro interrogativo si pone, ancora in contraddizione con la L-R.61/08.:
è mai possibile che se gli affidamenti devono rispondere ad un requisito fondamentale cioè quello che la società mista deve indire una gara ad evidenza pubblica per la scelta dei soci privati,
Gli stessi già esistenti nella fotocopia AER SPA si ritrovano, in barba a tutte le Leggi e i Protocolli d’intesa, gestori assoluti della parte finale del ciclo dei rifiuti senza minimamente essere entrati in concorrenza con il settore a cui appartengono.

“AER SPA è stata confermata con Del. N.1, 1 Aprile 2004, dell’Ambito Ottimale 6 affidataria del sevizio di igiene urbana in regime di salvaguardia…( estratto di Del.del Cons.Comunale di Pontassieve n.42 del 21/04/09)”. Nella stessa Delibera di CC, prendendo come assunto questa affermazione, vengono citate Leggi Regionali e Decreti nazionali da cui, secondo i funzionari che la hanno redatta, Discende che AER SPA risulta titolare per la realizzazione e gestione dell’impianto “I Cipressi” RUFINA e degli altri impianti che andranno a costituire il sistema di smaltimento dell’area attualmente già servita dalla stessa AER SPA.

Premesso
5) L’Art.18, comma 1 della Legge Regionale n.61/2007, che modifica l’Art. 24, comma 1 della Legge Regionale 25/98, cita:… sono Istituiti i seguenti ATO.. ATO TOSCANA CENTRO, costituito dai Comuni compresi nelle Provincie di Firenze,Prato, Pistoia (il 30/10/2008)…..
6) Dalla Delibera della Giunta Regionale n.630 del 04/08/08 si legge: …”Considerato che, ai sensi dell’art. 26 della Legge Regionale 61/07, il soggetto competente a compiere tutte le attività necessarie all’affidamento del servizio fra le quali rientra la verifica dei soggetti gestori delle concessioni che non risultano cessate, ai sensi dell’art.113 comma 15bis del D.Lgs. 267/2000, e l’eventuale adeguamento degli atti di affidamento al fine della realizzazione degli impianti è la COMUNITA’ D’AMBITO, costituita ai sensi dell’art.24 della Legge Regionale 25/98”.
7) Le nuove Comunità di Ambito secondo l’art.24, comma 3 della Legge Regionale 61/07 subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi delle corrispondenti Comunità degli ATO già esistenti.
8) Dalla Delibera della Giunta Regionale n.630/08:…” Ritenuto pertanto necessario.., che siano le nuove Comunità d’Ambito a verificare i requisiti dei concessionari non cessati ai sensi dell’art.113 , comma 15 bis del D.Lgs. 267/2000, e conseguentemente dei soggetti legittimati alla realizzazione degli interventi, verifica che deve essere compiutamente motivata e deve quindi dar conto dei requisiti sopra richiamati…DELIBERA…4) Di dare mandato alla COMUNITA’ D’AMBITO ATO TOSCANA CENTRO, non appena costituita, di individuare, con provvedimento motivato e alla luce dei requisiti in premessa.., i concessionari non cessati e conseguentemente i soggetti legittimati alla realizzazione degli interventi previsti dal Piano Straordinario”.

Considerato quanto in premessa sembra, essendo la Del. n.1 di ATO 6 precedente alla Del. Reg.630/08, che l’Ambito Ottimale 6 non abbia alcun titolo per confermare o meno l’affidamento ad AER SPA, in quanto competenza dell’Ato Centro Toscana

“ ..AER SPA ha deciso, nella sua piena autonomia gestionale, di costituire la Società AER IMPIANTI srl con l’intento di utilizzare la nuova società per finanziare la realizzazione degli impianti di smaltimento rifiuti con il ricorso alla finanza di progetto, in particolare per isolare i flussi di cassa relativi alla gestione dell’impianto rispetto a quelli relativi alla gestione dei rifiuti"

Viene spontaneo chiedersi come, AER SPA, possa esercitare questa sua presunta “piena autonomia gestionale” affidando ad una SRL da lei costituita e composta dagli stessi soci pubblici e privati di AER SPA, la realizzazione di un impianto ( Inceneritore “I Cipressi” di Rufina) e la sua gestione mentre, salvo prova contraria, la stessa è in attesa di una verifica ( da parte di ATC) dei requisiti atti a stabilire se trattasi di azienda con le concessioni in essere o meno.
In questo status di consolidamento della Legge Regionale 61/07, i cui principi ispiratori derivano dalla volontà di produrre risparmi nell’Amministrazione Pubblica rispettando l’economicità, l’efficienza e l’etica della concorrenza, pensavamo che AER SPA esercitasse la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in forma “corrente”, cioè:
-senza modificare i suoi rapporti associativi attraverso la costituzione di AER IMPIANTI SRL,
-senza prendere decisioni ( autonome!) che in prospettiva sarebbero contrarie alle indicazioni della L.R. 61/07 che definisce un unico gestore per ogni ATO accorpato.

AER IMPIANTI SRL è stata costituita direttamente da una società mista pubblico-privata a cui è stato affidato il finanziamento, la realizzazione e la gestione dell’inceneritore Le stesse quote proporzionali alla sussistenza nella SPA, sono state riacquistate dagli stessi soci Un altro interrogativo che si pone, ancora in contraddizione con la L.R. 61/07, è:
>> è mai possibile che se gli affidamenti devono rispondere ad un requisito fondamentale, cioè quello che la società mista deve indire una gara ad evidenza pubblica per la scelta dei soci privati,
gli stessi soci pubblici e privati, già esistenti nella gemella AER SPA, si ritrovino, in barba a tutte le Leggi e i Protocolli d’intesa, gestori assoluti della parte finale del ciclo dei rifiuti, senza minimamente essere entrati in concorrenza con il settore a cui appartengono attraverso una gara ad evidenza pubblica

Ci sono tante altre cose su cui andrebbe fatta una analisi più approfondita ma quanto sopra è quello che mi è balzato più all’occhio

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